Una new entry in famiglia. Qualche settimana fa è arrivata Bailey! Una tipetta piuttosto briosa che fa impazzire soprattutto il nostro Lucky… vabbè non ci bastava tutto il caos famigliare eh?! Ma sì dai, è bello aggiungere nuove variabili alla vita, no?
È da un po' che non pubblico, è stato un periodo piuttosto pieno di attività (saggi, pizzate, feste varie...) che chi è genitore conosce bene. La fine dell'anno scolastico, con i drammi famigliari del periodo estivo (dove piazzo i bambini???) 😂
A questo si è aggiunta una personale mancanza di energie. Le batterie ogni tanto si scaricano e si devono ricaricare. Vale per tutti, ma quando vivi una vita "diversa" è un po' più difficile ricaricarle, o meglio ci vuole un po' più di tempo.
Ci tenevo però a condividere il saggio di musica di Ale, che ha condiviso il palco con il suo maestro Simone della Associazione Musicale "T.il.T" Scuola di musica Trova IL Tempo.
Ale è un bambino estremamente ligio al dovere: si è preparato tantissimo per questo momento e credo che ancora una volta mi/ci abbia insegnato qualcosa.
Seguiranno nei prossimi giorni altri momenti importanti delle ultime settimane!
Uno dei giochi preferiti di Ale è il calcio balilla. Quando vede un calcetto, vuole sempre fare una partita. Anche se i suoi movimenti sono limitati. Anche se con la sinistra praticamente tiene la stecca senza poterla muovere. Eppure lo vedi che si diverte, che è felice.
Ogni tanto mi domando cosa è la felicità.
Il progetto de #lacasadiale, come detto più volte, si compone anche dell'anima che ho rinominato #livinglab. Il mio obiettivo è quello di ricercare nuove tecnologie e innovazioni che possano aiutare Ale ma anche noi genitori nella gestione della sua disabilità e di condividerle con altri ma soprattutto con le istituzioni, in primis con Regione Lombardia, in particolare con l'amico nonché assessore proprio all'innovazione Alessandro Fermi che mi ha sempre supportato e sopportato in questo percorso personale 😁.
Negli ultimissimi anni si è parlato tanto di #esoscheletri e delle opportunità che possono dare a una persona disabile di tornare a copiere determinate azioni. Noi però abbiamo cercato un utilizzo diverso, quello del supporto al caregiver. Chi come me è caregiver di una persona con una grave disabilità fisica, sa cosa significa la fatica quotidiana di gestire il proprio caro. E allora perché non può arrivare un aiuto da parte della tecnologia?
Ekso Evo è un esoscheletro pensato per i lavori pesanti in fabbrica, ma vi assicuro che potrebbe fare la differenza anche per noi caregiver e non solo: infermieri e oss di RSA e strutture mediche potrebbero giovarne tantissimo.
Ho provato questo device grazie a Emac Tecnologia Vitale e l'ho trovato veramente potenziale. Non ingombra, non limita i movimenti, ma quando si attiva si sente davvero.
Prossimo step: testarlo con Ale e portarlo in una struttura ospedaliera per saggiarne le potenzialità in ambito infermieristico! 💪![]()
Seguiteci perché arriveranno tante altre soluzioni.