I partner del progetto “La Casa di Ale” sono tanti e tutti impegnati a entrare nel nostro progetto non solo a parole, ma con i fatti. Perché i valori da noi portati avanti (condivisione, supporto, networking) sono da loro condivisi.
Oggi parliamo con Enrica Manfredini, Brand Communication Manager di Ceramiche Refin, che ha risposto alle nostre domande.
Quali sono i valori etici che contraddistinguono Ceramiche Refin Quale ruolo gioca la responsabilità sociale d’impresa nella vostra organizzazione?
Noi di Ceramiche Refin siamo da sempre attenti alla sostenibilità della nostra attività aziendale e manifatturiera, sostenibilità che intendiamo non solo in termini ambientali ma anche e soprattutto sociali. Operiamo secondo una visione etica basata sui valori di innovazione e ricerca, radicamento sul territorio, rispetto per l’ambiente e responsabilità sociale d’impresa.
Lavoriamo per creare un ambiente aziendale sicuro e collaborativo, basato sull’ascolto dei dipendenti, ed esternamente ci impegniamo per generare un impatto positivo sul territorio e sulla comunità. Creiamo reddito e lavoro per generare valore non solo per noi stessi ma per tutti i nostri interlocutori e per l’intero sistema Paese.
Come tali valori si sposano all’interno del progetto “La Casa di Ale”?
Il nostro lavoro, ogni giorno, è quello di consigliare il prodotto perfetto per le esigenze dei nostri clienti ed offrire loro tutto il supporto necessario per la realizzazione dei loro progetti.
Ruolo che nell’ambito residenziale troviamo sia quanto mai importante.
Ogni persona dovrebbe poter vivere nella casa che sogna e ogni abitazione deve rispondere alle necessità di chi la abita e garantire il maggior comfort possibile, nel design e nelle funzioni.
Ma soprattutto, riteniamo che una delle responsabilità di chi opera nel mondo del design e dell’architettura sia quello di impegnarsi per progettare soluzioni inclusive e abbattere le barriere architettoniche per favorire la piena autonomia delle persone con disabilità e garantire la più alta qualità di vita possibile.
Per questa ragione siamo stati da subito entusiasti di abbracciare il progetto “La Casa di Ale” e poter fare la nostra parte per aiutare nella costruzione di questa abitazione.
Siamo certi che la nuova casa migliorerà la vita di Ale, di Marco, Angela e della sorellina Gaia, oltre a fornire un supporto fondamentale a tutte le famiglie che affrontano ogni giorno le stesse difficoltà, per questo è un onore per noi partecipare a questa importante iniziativa ed esserne promotori.
Qual è il vostro apporto al progetto “La Casa di Ale”? Quale può essere l’apporto del progetto alla mission aziendale?
Noi di Refin offriremo la fornitura e messa in opera delle superfici per i pavimenti interni ed esterni e i rivestimenti degli ambienti della nuova casa.
Il grès porcellanato, per le sue elevate performance tecniche, è il materiale ideale per rispondere alle necessità di questo progetto. È altamente resistente ai carichi e all’usura ed è carrabile, quindi perfetto per realizzare una pavimentazione sulla quale la carrozzina di Ale potrà muoversi in piena libertà.
Inoltre garantisce la salubrità dell’aria perché non contiene sostante tossiche e non emette composti organici volatili, è anallergico, igienico, non assorbe macchie né odori né umidità, ed è sicuro perché totalmente ignifugo.
E grazie alla vasta gamma di texture, effetti grafici e colori che proponiamo, Marco ed Angela hanno potuto scegliere le soluzioni estetiche che più incontravano il loro gusto per valorizzare gli ambienti della nuova casa con superfici che non solo rispondono alle esigenze di resistenza e sicurezza, ma offrono un alto contenuto di design e raccontano una storia.
Il nostro brand purpose è quello di rivestire gli spazi di vita di tutto il mondo con la bellezza e le emozioni del design italiano nel pieno rispetto della società e dell’ambiente che ci ospitano, quindi il progetto “La Casa di Ale” rappresenta alla perfezione la missione che ci guida ogni giorno.